
Thomas Bopp, astrofilo statunitense scopritore insieme ad Alan Hale nel 1995 della cometa Hale-Bopp ( che ha illuminato i nostri cieli fra l’estate del 1996 e la primavera del 1997) si è spento all’età di 68 anni lo scorso 5 gennaio.
Per un ragazzino di 13 anni, conoscere la persona che ti ha fatto amare ed appassionare all’astronomia è come un sogno. Era il 5 giugno del 1997: insieme ad alcuni soci dell’Associazione Astronomica Cortina mi recai ad una cena in suo onore nella sfarzosa Villa Mastai Ferretti di Marostica (Vicenza). Ero talmento emozionato da scordare di avere una macchina fotografica e, tanto preso dall’ascoltarlo, non li chiesi di poterci fare una foto (i selfie ancora non esistevano).
Persona molto deliziosa e squisita, ci raccontò come scoprì per caso quella cometa mentre osservava M70 nel Sagittario. Ancora una volta il caso ha giocato un ruolo fondamentale nella scienza.
Alla fine delle cena, lo salutai ringraziandolo di quanto la sua scoperta mi avesse cambiato la vita: sorridendo, mi incoraggiò a non mollare mai perchè “l’astronomia spesso inganna ma mai delude”.
Cosa aggiungere di più? Nulla, solo un profondo e sincero ringraziamento a questo grande astrofilo.
Ciao Thomas!